giovedì 22 marzo 2012

Il "Loco" Bielsa

Marcelo Bielsa gioca a calcio fino all'età di 25 anni quando decide di ritirarsi per intraprendere la carriera di allenatore; inizia nelle giovanili del Newell's, dove viene promosso ad allenare la prima squadra nel biennio 1990-92. Successivamente allena l'Atlas, l'America, il Velez e l'Espanyol. Nel 1998 diviene C.T. dell'Argentina con cui vince l'oro olimpico nel 2004 ad Atene, mentre dal 2007 al 2011 è alla guida del Cile che da spettacolo ai Mondiali Sudafricani. Per capire quanto sia importante in Argentina basti pensare che nel 2009 la dirigenza del Newell's old Boys gli dedica lo stadio.........


Riporto l'articolo di Alessandro De Calò pubblicato su ET il 20-03-2012:


"Un tecnico speciale per (almeno) due ragioni"
"Anche per chi sbarca nel calcio è importante il percorso. Conta da dove si viene. Noi vediamo la punta dell'iceberg, sotto c'è la massa che ne determina la deriva. Marcelo Bielsa arriva da una famiglia di giuristi, alta borghesia intellettuale. Il nonno è uno dei padri del diritto amministrativo argentino; il fratello, torturato dai militari golpisti, è stato ministro degli Esteri nel governo Kirchner; la sorella e la moglie sono architetti. Venendo da una simile famiglia, ci vuole coraggio per del calcio la principale ragione di vita. Forse è proprio una cosa da pazzi. El loco Bielsa, classe 1955, sognava di diventare un campione del futbol, come tanti ragazzi della sua generazione. Ci ha provato, da difensore: non aveva abbastanza talento per sfondare. Ha dribblato l'ostacolo mettendosi a studiare da tecnico, con una passione esagerata e in modo quasi ossessivo. anche Sacchi, Mourinho e Villas Boas sono allenatori concettuali. Gente che ha una visione e grande determinazione per trasformarla in realtà. La traiettoria di Bielsa è disegnata proprio da queste due ragioni: l'educazione familiare; la voglia di riscatto per il campione che non è stato. Quando era ragazzino aveva dato del loco a Jorge Griffa, un totem del Newell's, formidabile allevatore di talenti. Griffa è il suo primo maestro, lo manda in giro a cercare potenziali campioncini: Bielsa prende un quaderno, una mappa, divide il paese in 70 regioni e parte, con una sgangherata Fiat 147. A 35 anni è sulla panca del Newell's e vince il campionato. Si fa montare un videoregistratore sul furgoncino per vedere partite mentre va da casa all'allenamento. Ha paura di perdere tempo, più che di uscire sconfitto dal campo. Uno sforzo da Sisifo per essere all'altezza delle sue  convinzioni. E' il migliore allenatore del mondo, dice Guardiola. Possibile. Chi ha detto che il più bravo di tutti debba anche vincere sempre?"

Il suo modulo storico è l'1-3-3-1-3, portato al massimo livello ai Mondiali 2010. Da Luglio allena l'Athletic Bilbao, squadra spagnola (si fa per dire...) con in rosa tutti giocatori originari dei Paesi Baschi, mai retrocessa...... ma questa è un'altra storia.  

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