martedì 27 ottobre 2015

La mezza partita difensiva


Brano preso da "Il sogno di Futbolandia", Jorge Valdano, Piccola Biblioteca Oscar Mondadori, pag. 199-200

"Spingere una squadra debole ad attaccare è come chiedere a un povero di risparmiare, lo so anch'io. Coloro che amano i luoghi comuni sono soliti dire che "c'è sempre meno differenza tra le piccole e le grandi squadre". Questa impressione è dovuta a due motivi. Primo: molte squadre piccole giocano soltanto mezza partita: quella difensiva. Quando si sentono forti e tentano di giocare sui cento metri per settanta del campo di gioco spesso portano a casa cinque gol. Secondo: le grandi giocano solo per segnare il primo gol, poi si occupano di difenderlo. Se dopo il primo andassero a cercare il secondo, e poi il terzo, la differenza apparirebbe clamorosa, come è normale che sia. Visto che la tendenza difensiva stava imperando bisognava cercare un meccanismo di attacco. Come sempre, invece di chiedere lumi al computer, bastava parlare con i più vecchi della tribù, perché quasi tutte le soluzioni sono già state inventate. Alla domanda:"Cosa bisogna fare contro squadre che si chiudono molto?", avrebbero semplicemente risposto:"Aprirle". Come? Attaccando sulle fasce. Chi sceglie di non giocare si risparmia questi problemi, ma chi decide di prendere il comando delle operazioni deve sfruttare tutto il terreno di gioco. César Luis Menotti fa notare che a mano a mano che si attacca "il terreno diventa più corto, ma la larghezza è sempre la stessa: settanta metri"."




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