martedì 7 aprile 2015

PAESAGGIO: la Casa


                                                                                                                           


Dirigendoci verso la porta avversaria immediatamente dopo al Giardino troviamo la Casa; chi conosce Massimo De Paoli (già allenatore nei settori giovanili di Inter e Brescia, ed ora dirigente delle rondinelle)  ed il suo concetto di  castello troverà delle similitudini: si tratta dello stesso spazio vuoto denominato in modo differente, perché differenti sono i paesaggi utilizzati. La Casa è quindi quello spazio vuoto compreso tra i centrocampisti ed i difensori avversari , è la porzione di campo dove mantenere il possesso della palla è più difficoltoso e questo a causa della sua strategicità: infatti è lo spazio dove solitamente agiscono i cosiddetti trequartisti, che proprio qui cercano spesso di smarcarsi per ricevere palla e puntare la difesa avversaria.
Inoltre, essendo  la zona più prossima al Cielo, tende ad essere uno spazio spesso piccolo ed angusto da attaccare, a causa degli avversari che sembrano spesso propensi a non permettere a nessuno di entrarvi; per essere attaccata nel modo giusto, la Casa deve essere allargata dai giocatori esterni che giocano sugli Alberi, e deve continuamente essere occupata ed immediatamente liberata sia dall’inserimento di qualche centrocampista, sia da qualche movimento incontro degli attaccanti (i cosiddetti movimenti sul corto).                                                                                                                            





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