"In questi giorni si predica pace dopo i fatti di Parigi, ma per alcuni questo è stato soltanto il pretesto per alimentare il proprio odio razziale, anche nei confronti di un bambino di 10 anni che era andato a giocare la sua partita di pallone.
Quello che è successo durante e dopo una partita della categoria Pulcini tra Torino e Juventus ha dell'incredibile. Uno dei genitori ha iniziato a insultare dagli spalti un bambino di colore della squadra granata, con i classici riferimenti beceri sull'età e invitandolo a tornare nel proprio paese.
Al termine della partita il clima si fa sempre più teso e viene presa di mira la madre del bambino, di origine cubane: "Neg**a di merda extracomunitaria torna nel tuo paese", l'insulto di una delle altre mamme, se così si può definire, all'uscita dal campo.
Con l'aiuto di altri genitori viene riportata la calma, ma è nel parcheggio che si arriva al delirio. L'uomo che durante la partita aveva insultato il bambino torna alla carica e questa volta non si limita soltanto alle parole.
Insieme alla moglie e al cognato, tale S.B. (usiamo soltanto le iniziali perché è attualmente in corso una denuncia) aggredisce la coppia con calci e pugni: "Nel frattempo sopraggiungono delle altre persone - racconta la madre - , che riescono a portare via i due aggressori, mentre noi rimanevamo a terra sanguinanti e doloranti".
Quella che doveva essere una giornata di festa si è trasformata in un incubo per un bambino e i suoi genitori, finiti in ospedale per colpa della stupidità umana."
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